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Leclerc: “Ossessionato dal riportare la Ferrari al vertice. L’istinto è la mia forza e il mio limite”

Il pilota monegasco della rossa ha rilasciato un'interessante intervista ai colleghi de La Stampa

Charles Leclerc
3 minuti

Un anno importante

A 27 anni e alla sua settima stagione con la Ferrari, Charles Leclerc è sicuramente nel pieno della sua maturità agonistica. Il pilota monegasco è riconosciuto anche dai propri avversari come uno dei piloti più veloci del Circus e dunque le sole 8 vittorie ottenute sinora in carriera non riflettono appieno il suo grande talento. Ma Leclerc si è legato alla Ferrari ed è più determinato che mai a riportare a Maranello i titoli mondiali, che mancano dal 2007 tra i piloti e dal 2008 tra i costruttori.
Il 2025 sarà un anno importante per Charles, che avrà al suo fianco un campione del calibro di Lewis Hamilton, con il quale spera di riportare al vertice il Cavallino Rampante.

Leclerc scommette sul rosso

“Mi sento la miglior versione di me stesso, ogni volta si aggiunge qualcosa. L’anno scorso ho trovato la continuità, non abbiamo sprecato né punti né occasioni”, ha sottolineato Leclerc nella lunga intervista concessa a La Stampa, evidenziando: “L’istinto è la mia forza, in uno sport in cui si cerca di prevedere tutto, ma a volte è stato anche il mio limite. Ci ho lavorato tanto“.

Sulla convivenza con Lewis Hamilton ha spiegato: “Prometto che faremo di tutto per riportare il mondiale piloti. Ma comunque vada il primo GP, bisogna restare calmi, come ha mostrato il 2024. Con Lewis non vedo l’ora di confrontarmi in pista nelle stesse condizioni. Sogno di riportare il rosso al vertice. È un’ossessione”.
Leclerc ha preso con filosofia le tante attenzioni riservate al compagno di squadra: “Arriva da leggenda, capisco perfettamente l’attesa all’esterno. Nel team però è tutto normale e la Ferrari è più grande di qualsiasi pilota”.
Conclusione sulle raccomandazioni di Vasseur: “Avendo conosciuto Lewis non ho dubbi che la relazione resterà buonissima, sa separare quel che accade in pista dal rapporto che c’è fuori. Vasseur ci ha ripetuto che tra le due macchine rosse dobbiamo stare attenti, per il resto possiamo fare quel che vogliamo”.

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I commenti dei lettori

28 responses to “Leclerc: “Ossessionato dal riportare la Ferrari al vertice. L’istinto è la mia forza e il mio limite”

    1. Chiaro perché siete i più grandi disonesti della storia della F1 insieme ai bibitari, non ti conviene parlare

    2. Certo che ci vuole coraggio a dire che a Baku non ha fatto la differenza il mini drs e pensa che Ferrari aveva anche un’ala più scarica della Mcl ma nemmeno in scia si avvicinava, grande bro 👍

  1. Dimostrami che non sono parole. Quest’anno avrai meno pressioni con Ham in squadra. Se neppure così vinci. Allora non vinci più

    1. Per vincere ci vuole l’auto migliore, il compagno di squadra c’entra nulla. Se hai una carretta non vinci neanche se sei il figlio di un dio.

    2. Purtroppo TopGun vive in un mondo tutto suo, per lui Verstappen vincerebbe il mondiale anche se partecipa con la panda 4X4 perché non ha bisogno della macchina veloce giusto? 😂😂😂

    3. Intanto il nostro Lec da quando è un Fer ha già avuto in squadra 2 pluricampioni del mondo e non l’ho visto molto preoccupato della cosa. Vedi se è poco.

        1. Davide, più che sveglio, cosa vuoi che siano al confronto del più titolato.

        2. Quindi, se ho capito, dici che i compagni di Lec (ancorché pluricampioni) sono “trottole”? E magari se tra quelli che dicono che i compagni di Ver sono i migliori piloti di sempre, compreso Perez.

  2. Cari Lec Fans, godetevi il venerdi’ e (forse) pure il sabato.. ma poi c’e’ la domenica e gia’ sapete come andra’ a finire.

    1. Il bello è che poi se nel caso dovesse vincere Leclerc che fai? Ci metto la faccia oppure sparisci dalla circolazione per qualche giorno? Voglio proprio vedere…

      1. certo come no e se non vince invece sara’ colpa di Lewis, della Ferrari, del maltempo, etc, etc.. vero ?

      1. A differenza vostra io non mi sono mai nascosto. Poi se il sito qui mi censura i commenti e’ un’altro discorso.

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