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Test Pirelli 2026, finito il lavoro di Alpine e Williams in Bahrain. A maggio toccherà alla Mercedes

L'azienda italiana continua a sviluppare le mescole che dovranno poi essere omologate per la prossima stagione

4 minuti

Verso il 2026

È calato il sipario questo pomeriggio su una lunga sessione di test che la Pirelli ha svolto sul circuito di Sakhir, in Bahrain. Dopo i tre giorni del test ufficiale precampionato – svoltisi dal 26 al 28 febbraio – il Global Tyre Partner della Formula 1 ha goduto della collaborazione di Alpine e Williams per portare avanti lo sviluppo in pista delle gomme 2026 che, come noto, saranno di diametro inferiore e più strette (25 millimetri le anteriori, 30 le posteriori) rispetto alle attuali.

Dopo che ieri sono stati impegnati Carlos Sainz per la Williams e Ryo Hirakawa per l’Alpine, oggi si sono calati nell’abitacolo delle rispettive mule-car – entrambe derivate dalle monoposto usate nella stagione 2023: rispettivamente, la FW45 e la A523 – Alexander Albon e Paul Aron.

Se ieri si è lavorato esclusivamente sul confronto fra diverse opzioni di costruzioni, utilizzando una sola mescola, oggi è stato l’opposto: i piloti hanno infatti avuto la possibilità di testare varie tipologie di mescole – dalla C1 alla C3 – impiegando una costruzione di base proprio per consentire di avere dei dati uniformi fra i vari prototipi.

Lungo l’arco di una giornata finalmente dal clima ideale – con temperature dell’aria fra i 19 e i 24 °C e dell’asfalto comprese fra i 23 e i 38 °C – l’estone della Alpine ha completato in totale 130 giri, il più rapido nel tempo di 1’35”407, concludendo il suo lavoro poco dopo le 16.30. Per quanto riguarda il collega thailandese, i giri percorsi sono stati 120 con un miglior tempo di 1’35”667.

Le parole di Mario Isola

Ancora una giornata molto fruttuosa nello sviluppo delle gomme 2026” – ha commentato Mario Isola, Direttore di Pirelli Motorsport – “Quasi 2.700 chilometri percorsi ci hanno consentito di raccogliere un’importante quantità di dati per il prosieguo del programma e ci tengo davvero a ringraziare piloti e squadre che hanno prolungato di altri tre giorni la loro permanenza in pista in Bahrain in un momento così impegnativo della stagione, quando mancano meno di due settimane alla prima gara. A Sakhir abbiamo proseguito a confrontare diversi tipi di costruzione e di mescole, queste ultime nel range più duro, considerate le caratteristiche del tracciato. Adesso ai nostri colleghi di R&D sta il compito di analizzare bene le informazioni e dare indicazioni utili per continuare a migliorare il prodotto per la prossima generazione di monoposto”.

La prossima sessione di test per le gomme 2026 è in programma a Silverstone (Gran Bretagna), il 7 e l’8 maggio prossimi: in pista ci sarà la Mercedes che sarà impegnata in prove di sviluppo di pneumatici intermedi e da bagnato estremo. L’appuntamento per la Formula 1 a Sakhir è invece per il fine settimana dell’11-13 aprile prossimi, quando è in programma la ventunesima edizione del Gran Premio del Bahrain.

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